25-26 e 27 agosto sono i giorni clou della festa di Sant’Oronzo nella città di Ostuni. al culmine della festa si trova la Cavalcata di Sant’Oronzo.
Sant’Oronzo è il patrono di Ostuni in suo onore si tiene a fine Agosto la cavalcata: la statua argentea del Santo viene scortata in processione da un drappello di cavalieri in costume rosso trinato di bianco su cavalli bardati.
La divisa dei cavalieri è una casacca rossa (in memoria del martirio del Santo), pantaloni bianchi, cappello cilindrico con pennacchio scarlatto; il cavallo, murgese, oltre ai vari finimenti tutti lavorati, è coperto da una gualdrappa rossa, lavorata con bottoncini di madreperla, che lo avvolge fin quasi agli zoccoli. L’intero nucleo familiare si dedica alla vestizione, spesso aiutato da parenti e amici. Nella seconda metà del 1600, esattamente nel 1657, Ostuni fu risparmiata dalla peste grazie al miracolo attribuito a Sant’Oronzo, da qui la devozione degli ostunesi che dal 1793 ripropongono ogni anno la tradizione della cavalcata.
Ogni 26 di agosto gli ostunesi vollero recarsi in processione al santuario di Sant’Oronzo lungo le pendici del Monte Morrone a due chilometri dal paese. Lì prelevavano la statua in cartapesta raffigurante il Santo e la portavano a spalla nella piazza del paese. In seguito la statua in cartapesta, grazie al nobile Pietro Sansone e ai “vaticali” (carrettieri che trasportavano le derrate dalla campagna alla città), venne sostituita con una d’argento.
La cavalcata di Sant’Oronzo, nel contesto della festa patronale di Ostuni, rappresenta uno dei più importanti eventi folcloristici del territorio altosalentino.
fonte: altosalentorivieradeitrulli.it